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Educazione degli adulti. Promozione delle azioni di formazione integrata. A.S.
2002/2003
Allegati
(17/12/02) - Nell'ambito delle iniziative per la riorganizzazione e il potenziamento
dell'Educazione Permanente degli Adulti, secondo le linee del documento approvato dalla Conferenza
Unificata il 2 marzo 2000 e definite dalla Direttiva Ministeriale 22/01, il programma di intervento nelle
aree depresse definito dal MIUR rappresenta una scelta strategica per contribuire allo sviluppo economico e
sociale del Paese.
Il Programma si propone di potenziare gli interventi formativi e scolastici con priorità per quei
territori caratterizzati da:
tasso elevato di disoccupazione;
bassi livelli di istruzione;
precario sviluppo economico del territorio;
forte disagio sociale;
rilevanti flussi migratori.
Questo Ufficio, anche in considerazione di quanto indicato nella Direttiva Ministeriale n.
53/02 al punto 1.d, intende attivare le procedure per l'erogazione di risorse finanziarie per interventi
prioritariamente destinati all'alfabetizzazione funzionale degli adulti - Fondi C.I.P.E. -, da assegnare
ai Centri Territoriali Permanenti per l'Educazione per gli Adulti, in rete con gli Istituti di
Istruzione Superiore di II grado e con le Agenzie Formative del territorio.
Tali risorse, pari a Euro 261.390,15 disponibili sul cap. 1483 (ex cap. 1390) per l'e.f. 2001, potranno
essere utilizzate per l'attivazione di corsi modulari e/o corsi brevi e per ogni altra tipologia di offerta
formativa utile all'acquisizione di crediti formativi nel percorso di istruzione, formazione, lavoro
all'interno dell'unitario Piano dell'Offerta Formativa specifico che ogni CTP è tenuto a presentare.
I progetti presentati potranno fare riferimento alle seguenti tipologie
formative:
recupero e qualificazione delle conoscenze di base di giovani e adulti con
insufficiente istruzione scolastica in funzione dell'ingresso o del reingresso nel mercato del
lavoro;
integrazione e arricchimento delle conoscenze e delle competenze di base di
giovani e di adulti in corrispondenza dei nuovi obiettivi formativi conseguenti all'innalzamento
dell'obbligo scolastico e dei nuovi percorsi dell'obbligo formativo;
alfabetizzazione funzionale di base, per il pieno esercizio del diritto di
cittadinanza per adulti di diversa età, sesso, nazionalità e condizioni lavorative.
Le attività progettuali dovranno essere programmate, nel quadro delle
norme vigenti, in stretto raccordo e con coerenti strumenti di concertazione e di intesa con le
Istituzioni territoriali, le parti sociali, le agenzie formative e le strutture del sistema
produttivo.
Esse dovranno prevedere:
progettazione delle attività corsuali:
- rilevazione del fabbisogno formativo specifico desunto dalla domanda individuale o
territoriale;
- analisi delle situazioni sociali e produttive del territorio;
- motivazione dell'offerta di formazione;
accoglienza e tutoraggio:
- accoglienza orientativa;
- bilancio delle competenze;
- contratto formativo;
- tutoraggio e assistenza individualizzata.
percorsi formativi (inseriti all'interno del Piano dell'Offerta formativa
specifico del CTP):
- percorsi flessibili per il recupero dell'istruzione di base;
- articolazione in moduli per aree di competenza (linguistica, scientifica, tecnologica,
giuridico-storico-sociale);
- percorsi per il conseguimento di microprofessionalità, abilità e competenze di
base;
- attività laboratoriali e pratiche;
- progetti pilota per l'integrazione dei sistemi formativi e/o di diversi ordini di scuola, anche
finalizzati al conseguimento dell'obbligo formativo;
- progetti per la formazione linguistica a favore di giovani e adulti extracomunitari, compresi
l'alfabetizzazione sociale e/o l'orientamento nel mondo del lavoro;
- progetti integrati per l'acquisizione di competenze e abilità specifiche a favore di
giovani e adulti carcerati, compresa l'acquisizione di nuovi alfabeti;
- progetti di orientamento al lavoro, alfabetizzazione funzionale e di ritorno e di
pre-professionalizzazione per giovani inoccupati;
- progetti a favore di adulti disabili per l'orientamento al lavoro e per l'acquisizione di
competenze minime a forte ricaduta sociale e integrazione.
Lo sviluppo progettuale dovrà presentare carattere modulare, in modo da
permettere la certificazione dei percorsi formativi secondo lo schema allegato alla Direttiva
Ministeriale 22/01
La tipologia dei destinatari potrà fare riferimento ad uno o più
dei seguenti target:
giovani adulti appartenenti a gruppi deboli;
adulti con scarsa o nulla qualificazione;
adulti da riconvertire specializzati in attività superate dall'evoluzione
dei contesti produttivi;
disoccupati di lunga durata;
donne in rientro nel mercato del lavoro;
casalinghe;
extra comunitari;
detenuti ed ex detenuti
Al fine di affermare il principio della qualità progettuale, ogni CTP
potrà partecipare con un massimo di un progetto per ciascuna tipologia allegando alla proposta,
pena l'esclusione, il POF del CTP.
I progetti, il cui importo massimo autorizzabile è pari a € 37.341,45, potranno
prevedere un impegno di spesa complessivo superiore a quello stabilito da questa Direzione Generale. In
tal caso, l'Istituzione scolastica proponente dovrà indicare chiaramente nel piano finanziario le
modalità di finanziamento degli importi eccedenti.
Si precisa che, stante la specifica destinazione dei fondi, saranno considerati ammissibili e quindi
autorizzabili i progetti integrati esclusivi e adeguatamente contestualizzati derivanti da accordi di rete,
da stipulare in coerenza con l'art. 7 del D.P.R. 275/99 tra Centri Territoriali Permanenti E.D.A. e
Istituti Tecnici o Professionali. Particolare priorità sarà data ai progetti integrati con
gli istituti secondari sedi di corsi serali curriculari e/o con i soggetti che, a diverso titolo, operano
nel campo della formazione sul territorio: agenzie di formazione professionale, mondo dell'impresa, EE.LL.,
Associazioni culturali o di volontariato.
I Progetti, redatti in conformità con il formulario
allegato e corredati da dettagliato piano finanziario, dovranno essere inviati entro e non oltre il
20 dicembre 2002 alla prof.ssa Patrizia Di Franco, presso il Centro Servizi Amministrativi - Via Siris
- 75100 Matera.
Il DIRETTORE GENERALE Franco INGLESE
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